lunedì 26 gennaio 2009

Il Mo.St.Ro I

Capitolo I: "La conta per la Contea"

La Contea era stata molto più grande, un tempo. Ma oggi il leone rampante in campo azzurro non dominava neppure un sesto delle storiche terre degli avi. Ed al castello non stava più nessuno. Nemmeno i confini parevano più presidiati e nessun cavaliere, nè cavallo alcuno, pattugliavano gli stretti sentieri dei colli d'intorno. Ovunque giaceva il silenzio ed un meriggiare tra ricordi sopiti, ,ma sotto la pallida luna d'inverno qualcuno tramava nell'ombra, una volta in più delle altre. Nelle terre della costa il Falco adocchiava la preda, stanca e passita, che pasteggiando nel loto era dimentica di ogni cosa.
Il Falco stava, operoso, in attesa.



"La contea un giorno sarà del Falcone" disse il Grigio signore, alto e sottile, increspando le labbra minute, serrate tra i baffi ed il Pizzo appuntito.

La Volpe gli era dintorno, sinuosa.
Ripetè la litania, quella solita cosa.
"Mio signore" si fregava le mani
"Se unissimo tutti questi Villani...
Se ai nostri unissimo il volgo sarebbe gran cosa!
Dovremmo dirlo all'Albero dove il Falco si posa."
"E poi" disse il signore vibrando le nari
"Pensami a capo di tutti quei Legionari"
Entusiasta la Volpe della sua vecchia idea
"Prenderemo il controllo della Contea!".

[continua?]

sabato 24 gennaio 2009

Errori di cui non ti accorgi

Mi è sempre capitato, quando correggevo dei testi, di farlo diverse volte, ed a ogni rilettura scoprire qualche nuova imperfezione che la volta precedente era passata, per così dire, inosservata. Piccole cose, nulla di eclatante, ma per coglierle mi era necessaria concentrazione su ogni parola...




Un ricercatore, Graham Rawlinson, ha davvero sostenuto in una lettera spedita al New Scientist questa posizione, esplicitata dalla divertente figura qui sopra (potete leggere la lettera qui)

Il messaggio, come spesso accade in questi casi, dice una mezza verità ed alcune grossolane menzogne... Nello specifico è evidente che sostenere che il nostro cervello ignori l'ordine e la disposizione delle lettere centrali è palesemente falso, altrimenti sarebbe, solo per fare un esempio, impossibile distinguere tra pARto e pRAto.

Invece è assolutamente vero che siamo in grado di dedurre le parole dagli indizi, dal contesto, da tutta una serie di elementi che non sono semplicemente l'ortografia della parola scritta, meccanismo che ci permette di "tradurre" una calligrafia poco comprensibile e che ci rende così complicato accorgerci di alcuni errori e refusi. Il cervello lavora in parallelo, i buchi informativi vengono riempiti, la comprensione quindi avviene con un meccanismo di istantanea correzione "passo passo" degli errori. Se non avessimo meccanismi come questi, se ogni refuso inceppasse la nostra lettura e se ogni disgrafia fosse un ostacolo alla comprensione, la comunicazione scritta sarebbe gravemente compromessa.


Qiudni la prsosmia votla ridorcaimoci che un poiclco erorre non cmabia la sotsanza...

giovedì 22 gennaio 2009

A lezione di Storia II


"Il mio parere è che i nuraghi erano fatti per custodire prodotti alimentari, beni preziosi, per evitare che ci fossero furti. Non mi sembra che possano essere identificate funzioni diverse"

Silvio Berlusconi - 17 gennaio 2009







A lezione di Storia I


"In questo luogo, il caso ha voluto che passasse Enea in fuga con il padre Anchise, fondasse la città di Lavinia e desse il via a una dinastia dalla quale poi nacquero Romolo e Remolo"

Silvio Berlusconi - 4 Maggio 2002

mercoledì 21 gennaio 2009

Lasciamola Andare

Ci sono cose che non sono facili, seppure razionalmente comprese e digerite, devono comunque sorpassare mille blocchi psichici prima di emergere. La questione della disponibilità della vita umana è un tema complesso e conflittuale, che dimostra ancora una volta l'inattualità dei principi così come definiti in passato, decontestualizzati.

Eluana Englaro (il cognome è diventato superfluo su molti giornali, per creare nel lettore un senso di inesistente confidenza) è in stato vegetativo dal 1992, quindi da quasi 17 anni. I testi medici descrivono lo stato vegetativo come "permanente" e irreversibile dopo 12 mesi; pur esistendo i casi da antologia, la speranza è legittimo perderla ben prima di 17 anni.

La famiglia Englaro ha chiara la sua idea sul futuro della figlia, ed è nota la sua volontà di interrompere le cure (compresa l'alimentazione) già da un decennio circa.

fino al 2000 per 2 volte il tribunale di Lecco e per 2 volte la Corte d'Appello di Milano respinsero l'istanza del padre per l'interruzione delle cure.
Nel 2002 in Cassazione... respinto il ricorso.
Nel 2005 invece la Cassazione ordina di ripetere il processo in una diversa sezione della Corte d'Appello milanese. Da lì un sentiero di sentenze positive per gli Englaro e i vari ricorsi respinti, non ultimi quelli del parlamento italiano.

Qualcosa è cambiato in questi anni? Oppure è solo un caso che, senza cambiamenti legislativi specifici, dei giudici decidano in senso opposto nel giro di un lustro?
Qualcosa è cambiato, ed è l'atmosfera attorno alla "medicina degli ultimi giorni", non un semplice sintomo di modernità, ma di maturazione (anche anagrafica) e di arricchimento culturale. Parlare di decoro nella fine di una esistenza non è più un tabù, non è più indicibile, e questo in una società che è invece sempre più antiabortista è una contraddizione da approfondire.

Il mio augurio però, per la famiglia Englaro e la battaglia di dignità che conducono, è che questa che oggi la Bresso (complimenti a lei, era davvero ora che qualcuna delle regioni ancora governate dalla sinistra, in questo paese, si ricordassero che la sanità è gestita a livello regionale) apre sia la porta definitiva. Il caso di Eluana è stato esemplare, ma il dibattito non può essere ridotto a lei, nè la politica può continuare a determinare attraverso procedimenti, decreti e misure ad hoc, sostituendosi ai giudici, l'esito della vicenda di un singolo.

In Italia ci sono centinaia di persone in stato vegetativo permanente, ogni anno se ne aggiungono di nuove. Ognuna con la sua storia.
Non sono tutte Eluana Englaro.
Una norma che permetta un esercizio di libertà è necessaria, oggi più di ieri, perchè il Paese conosce il problema, lo vive e sente, ed ha dimostrato di saperlo interpretare.

Lasciamola andare, senza dimenticarci degli altri.

Dopo di che, so anche io che in parlamento c'è Sacconi...


martedì 20 gennaio 2009

La Spilletta

Eh sì, oggi ve la mostro, la spilletta...

Domani ovviamente la getto alle ortiche, forse anche stasera, se non sta attento a quello che dice...

lunedì 19 gennaio 2009

Fantascienza II

Ma che cos'è Dio?


"Sai quando vuoi tantissimo una cosa, allora chiudi gli occhi ed esprimi quel desiderio? Dio è quello che ti ignora."

giovedì 15 gennaio 2009

Un'Idea Brillante (III)

L'immigrazione clandestina grazie alla lega è reato.
Adesso chi clandestinamente si reca nel nostro paese dovrà pagare un'ammenda pecuniaria dai 5000 ai 10000 euro.


Non è ancora chiaro se i clandestini pagheranno questi 10 mila euro con assegno circolare o con MasterCard, ma credo che per questo emaneranno, con calma, un regolamento di attuazione.

Prevedo un grande e interessante lavoro per i Tribunali, con le migliaia di cause da istruire...

Un'altra grandiosa idea...

mercoledì 14 gennaio 2009

Quattro Ruote e Nessun Dio


Pubblicità del UAAR, che brillantemente fa notare come si possa anche avere un'opinione sarcastica sul Padreterno.
Dal 4 di Febbraio due autobus gireranno nella città di Genova con la sovrarappresentata scritta a fungere da messaggio per la cittadinanza circostante... Se si dovessero raccogliere fondi a sufficienza, si potrà proseguire nel resto d'Italia (si può fare una donazione sul sito del UAAR).

Al di là della frase ironica la campagna degli atei e degli agnostici razionalisti ha il pregio di rilanciare la dignità della posizione atea (la prima parte del messaggio) e di quella agnostica (la seconda parte) nel calderone italiano, dove il più tenue "laicismo" è diventato un insulto.

In Gran Bretagna l'iniziativa ha avuto una rapida diffusione grazie alle sottoscrizioni dei cittadini, e presto verrà diffusa anche nelle metropolitane...


Il messaggio, leggermente diverso, è forse un po' più cauto e dai toni più spensierati, ma sostanzialmente siamo nello stesso solco.
Se in Inghilterra le cose sono andate tranquillamente qui da noi non sarà altrettanto facile...

  • Il servizio pubblicitario della città di Genova ha comunicato oggi, dopo gli articoli di giornale e la ridda di interventi politici, che potrebbe non concedere più gli spazi al UAAR che ne ha fatto richiesta, e si riunirà il 19 la direzione per decidere.
  • Una schiera interminabile di politici di destra sono intervenuti un po' ad incolpare il sindaco di Genova (perchè?) un po' per accusare l'iniziativa di offendere tutti i credenti di religioni monoteistiche (tirando clamorosamente in mezzo anche l'Islam, verso il quale è noto il rispetto della destra nostrana).
  • Segnalazione della giuria per la dichiarazione di Galan, che nella ridda di accuse e improperi cita continuamente e sistematicamente De Andrè come figura di interprete del messaggio evangelico, dimostrando quantomeno la tendenza ad infilarsi in sentieri di critica e interpretazione raramente percorsi prima.
  • Segnalazione anche per Rixi, della locale Lega Nord, che sbotta, invitando i cittadini a NON PAGARE il biglietto dell'autobus...


Ma la migliore in assoluto però rimane l'opposizione di Volontè dell'UDC:
Il Parlamentare, scuro in volto, accusa l'UAAR di fare pubblicità ingannevole.


Pubblicità ingannevole.

L'UDC. Volontè, megacattolico. Accusa gli Atei e Agnostici.
La cosa da provare, immaginiamo, riguarderebbe DIO...


Vabbè, non c'è più Religione...

martedì 13 gennaio 2009

Il consumismo nei tempi di crisi

Preambolo: Sono sempre stato un po' paranoico con le date di scadenza dei cibi... Ricordo una volta, da quindicenne a casa di un amico, a notte fonda, credetti di morire avvelenato mangiando una fetta biscottata "d'epoca". Spesso guardo con notevoli dosi di sospetto il latte o le uova che solo si avvicinino alla data suddetta, e riservo un trattamento ferreo a qualsiasi prodotto il cui stato di conservazione non sia limpido e specchiato. So che è una preoccupazione eccessiva, ma tant'è...

Con questa premessa è ovvio che la notizia ispiratami oggi da Repubblica mi abbia letteralmente scosso... Anche perchè sono contemporaneamente un amante della nutella.



750 grammi di nutella in Gran Bretagna costano circa 4 sterline, però su un sito la si trova a disposizione a solo 1,50£.
Però è scaduta.
E già, l'inghippo è subito svelato, perchè il prodotto costa effettivamente la metà di quello che si trova sugli scaffali dei supermercati, infatti su quelli scaffali non ci può più stare, avendo superato la data di scadenza scritta sulla confezione.

Il sito lo dico subito, esiste, ed è apparentemente funzionale.

Non ci credevo, allora ho controllato:
In Gran Bretagna non è illecito vendere derrate alimentari scadute (al di fuori di quelle ad alta deperibilità) a patto che questo sia evidente all'acquirente, come stabilito dal Food Safety Act del 1990 e dal Food Labelling Regulations del 1996...
Ecco il link per chi voglia darsi alla lettura: QUI

Durante la crisi di questi mesi, con l'impennata dei prezzi e le difficoltà economiche vissute da tutto il sistema economico inglese, mentre i negozi puntavano tutto su saldi resi perenni già da prima di Natale, il sito che vende merce scaduta è stato letteralmente assaltato da richieste, tanto da rischiare il collasso per l'eccesso di domanda... Il TG2 parla di un volume d'affari DECUPLICATO, giusto per capirci...


Merce ritirata dai supermercati, il cui destino, nei tempi del trionfo del Dio Denaro, era il macero, divenire combustibile per inceneritori, alla meglio concime o compost... Oggi invece il vecchio pattume ritorna sulle nostre tavole, pronto ad essere mangiato.

Il nome del sito? "Approved Food & Drink", un gradevole ossimoro che tranquillizza ed anestetizza le preoccupazioni.


Il consumismo deforme dei carrelli ricolmi di merce avariata.

lunedì 12 gennaio 2009

La Scissione dell'Atomo

Oggi la Direzione Nazionale di Rifondazione, guidata da Ferrero, rimuoverà dall'incarico il direttore del giornaletto "Liberazione", da mesi in rotta con la dirigenza del partito.
L'area di Vendola, consistente minoranza, è divisa tra coloro che vogliono uscire immediatamente e fondare un altra formazione con Fava, e chi (circa il 25%) vuole continuare la sua battaglia dentro Rifondazione.
Per Vendola Rifondazione è una casa di spettri, per Bertinotti è irriconoscibile... Dichiarazioni che non lasciano molto margine alle ricomposizioni dell'ultima ora.
Faranno "qualcosa di nuovo" a Sinistra...

Non so quanto ci sia da dire o da commentare, mentre mi mettevo a scrivere questo post pensavo all'aria di precarietà che si respira ovunque a sinistra, dalle amministrazioni cittadine ai partiti tradizionali. Il terremoto di consenso, di progetto e di capacità che attraversa il mondo un tempo progressista è un segno di inadeguatezza profonda.

Allora più che il contenuto ci si rifugia nel marketing, nel nuovismo, nel linguaggio dell'innovazione spesso applicato a figure decisamente non innovatrici.
In parte è l'effetto della furia iconoclasta che vuole seppellire il novecento (recentemente ad una festa un vecchio amico mi criticava perchè ero troppo "novecentesco" a suo dire, e ci sto ancora rimuginando su cosa voglia in effetti dire), in parte la tragedia compiuta di una nazione che ha la destra e il cattolicesimo incisi a fuoco nel suo DNA.
Così al bando la falce e martello, la parola Comunismo, apriamo le porte alla dialettica poetica, alla crasi che s'incomincia nella crisi.
Ed anche se ad essere interpreti dell'innovazione sono persone con una storia politica pluridecennale...
Ed anche se questa scissione è contaminata da beghe economiche, di potere, con sullo sfondo una intera dirigenza che non sopporta l'idea di aver perso un congresso...
Ed anche se oggi siamo ancora più deboli che ieri...

Bè, magari nessuno se ne accorgerà.
La Sinistra è morta? Evviva la Sinistra.