giovedì 30 aprile 2009

Buon Sangue Non Mente

Questo è un post inutilmente polemico.
Che parla della prima cosa messa a posto da Obama e di un grande successo di una azienda Italiana, la solita.

Ovvero parla di come la Fiat sia andata a prendere gli aiuti di stato in USA.
Ma solo dopo aver fatto firmare ai sindacati un accordo in cui i lavoratori si tagliano gli stipendi del 25% e poi si impegnano a non scioperare più per i prossimi 6 anni...

Dice Marchionne che è un grande momento per l'Italia.
Ecco... Come mai nessuno gli chiede di spiegarci (esattamente) il perchè?

martedì 28 aprile 2009

L'altra faccia della medaglia

Memorandum di un Pandemonio II

  • Chiusi i Ristoranti di Città del Messico
  • Il ministero degli esteri sconsiglia di andare in USA (postaccio quello) oltre che in Messico,
  • L'OMS dice di prepararsi alla pandemia...
  • Le borse crollano, non che ultimamente abbiano fatto molto di diverso, anche senza influenza.
  • La Roche rassicura i francesi sottolineando che ha pronte 23 milioni di dosi di TAMIFLU® tutte per loro, oltre a le 80 milioni passate oltreoceano agli states, e ai 3 milioni di dosi mobilizzabili nei loro magazzini nell'arco di 24 ore...

Dimenticavo. Oggi la Roche Farmaceutica vola in borsa...
Ci salverà dall'apocalisse sanitaria ed economica in un colpo solo?

Qualcosa di Buono

Ecco, è arrivato il momento, uno dei mostri sacri, a dire il vero immeritatamente sacri, della televisione italica crolla di schianto sotto il peso dell'auditel.
Il programma del Bagaglino di quest'anno chiude i battenti dopo un colossale flop di ascolti.
Franco Pippo, il reuccio del salone margherita, noto (a pochi) per aver impressionato Billy Wilder nel 1972 mentre girava una piccola parte in un suo film (immaginiamo che il regista sarebbe ben più impressionato oggi) e noto (a molti) per il veleggiare abile nel trash cinematografico della commedia pecoreccia ed in quello della satira qualunquista, non è riuscito a mantenere a galla l'ennesima reincarnazione di sè, nonostante il gineceo di vallette in negligèe.

Questo vuol dire che il palato medio degli spettatori italiani si è improvvisamente raffinato come colto da improvvisa quanto provvida rivelazione notturna? Purtroppo nulla del restante contenuto di successso della scatola magica può farcelo pensare...

Perchè allora ne parlo nel blog?
Bè, perchè Pierfrancesco Pingitore, il regista di lungo corso dei programmi del bagaglino ha un'idea chiara sul perchè di questo clamoroso insuccesso:
Il crollo elettorale del centrosinistra avrebbe compromesso la satira del bagaglino facendola tracollare anch'essa.

Sapevo che da quella sconfitta, prima o poi, ne sarebbe venuto fuori qualcosa di buono!

lunedì 27 aprile 2009

Del Maiale non si butta via niente.

Memorandum di un Pandemonio I













Aspettiamoci la crisi di panico...
Sta arrivando... La sento nell'aria...
Tamiflu per tutti!
Speriamo che le scorte inutili fatte tre anni fa si possano ancora usare...

domenica 26 aprile 2009

Parola di un Partigiano


"Questo 25 Aprile è stato patrocinato dai Fascisti, nemici dei Partigiani. Per fortuna ho fatto una rubrica titolata l'antitaliano e confermo anche adesso che questo paese sotto certi aspetti mi fa pena e schifo. Questo è il 25 Aprile peggiore della mia vita"
[G. Bocca, 25 Aprile 2009]

sabato 25 aprile 2009

La Liberazione non si aspetta

La liberazione non si aspetta. Non è qualcosa da attendere, ma da Conquistare, così è stato per i padri e i nonni che hanno, da partigiani, combattuto per i diritti che oggi noi vediamo scontati, ma che scontati non erano e non sono.

Il 25 Aprile è un raro esempio di festa laica che non ha al centro solo una vaga retorica di patria, ma un sistema di valori, quelli della resistenza al nazifascismo; che trae forza dai principi della costituzione, che parla del riscatto di quella parte buona del paese, che seppe ridare un'occasione alla democrazia, messa sotto scacco per troppi anni.

Il rischio che corriamo oggi è dimenticarci di questo 25 Aprile. Trasformarlo solo in una celebrazione vuota e stantia, in cui, in nome di una assurda riconciliazione, si celebrino i caduti repubblichini fascisti al fianco dei partigiani morti per la libertà, la democrazia e la civiltà.

Il ministro La Russa dice che “un ideale vale l'altro”, alcuni preferirebbero vietare bellaciao, altri lamentano al 25 aprile il fatto di essere festa di una parte e non di tutte le parti.


Il 25 Aprile è la festa della liberazione di tutta l'Italia dal Nazifascismo, è la festa di tutti quelli che si riconoscono nella lotta, nella resistenza, nei principi della costituzione, in ciò che ha riscattato il nostro paese da quel triste e sporco ventennio. Ma se qualcuno ha nostalgia di quegli anni, se qualcuno pensa che i valori della resistenza non siano importanti, se pensa che un partigiano sia eguale ad un volontario della X, allora questa non è la sua festa, ed è meglio lasciare da parte le ipocrisie, perchè offende la memoria leggere alcune dichiarazioni che campeggiano nei giornali in questi giorni.

C'è gente che per la Liberazione è morta. Per Conquistarla.

Non nascosta ad aspettare per controllare da che parte stare, non antifascista dal 26 Aprile in poi.


Gente che stava dalla parte Giusta.

A quelli oggi va il mio rispetto ed il mio saluto.

Degli altri, se c'è, si occuperà il padreterno.

sabato 4 aprile 2009

Cantando contro la Pioggia

Ovvero una strana storia con questi protagonisti:


La CGIL che prova a fare il Sindacato.



I Lavoratori e le Lavoratrici.


Ed infine La Pioggia.