

"Era un manoscritto spagnolo. Conoscevo pochissimo di quella lingua, ma ne sapevo abbastanza per capire che poteva trattarsi di un libro divertente, vi si parlava di briganti, di spettri, di cabalisti, e nulla più della lettura di un romanzo bizzarro era adatto a distrarmi dalle fatiche della campagna militare. Convinto che non sarebbe più tornato dal legittimo proprietario, non esitai a impadronirmene." J.P.




cato. Un tempo in cui la lirica dominava le scene concertistiche, nel bene e, ovviamente, nel male.
calcando i palchi di legno cigolante degli stati uniti di fine ottocento, ma gli ostacoli di una famiglia tradizionale e le responsabilità di un matrimonio combinato le imponevano di rinunciare e dedicarsi all'insegnamento.
Davvero scarsa. Sembra non essere in grado di reggere una nota, tantomeno di sostenere l'interpretazione di opere di Verdi, Mozart o Strauss come si affanna a fare... Eppure, nonostante il letterale inferno che la critica le scatena contro, nonostante i suoi accompagnatori debbano farsi in quattro per seguire le sue continue frammentazioni irrispettose del ritmo, nonostante tutto questo il pubblico è FELICE, RIDE ed applaude...
Di lei è rimasta qualche registrazione. Che inevitabilmente ci fa stare dalla parte della critica.

Schönberg...
La grande esibizione ebbe luogo il 25 Ottobre del 1944, lei ormai più che settantenne, in un clima da "tutto esaurito", un teatro stracolmo ed una prova degna della sua tradizione, un succedersi ininterrotto di strida, gridolini, acuti irragionevoli, stonature e graffi sonori felini...


Ho comprato l'albo di Obama: 3 dollari e 99 cent.
Un Austro - Veneto - Sloveno irredentista e patriota, così dice wikipedia... Tralasciando i dolori addominali che l'uso della parola "patriota" mi provoca istantaneamente, ho comunque deciso di approfondire la figura dell'Oberdan... Anche perchè a Trieste gli è stata intitolata oltre alla piazza sede della regione FVG, anche una scuola, e gli è stato dedicato un monumento nel museo del Risorgimento... Deve essere stato uno importante, questo Oberdan.
mplice attentatore anche incapace di portare a termine il suo compito... E dire che in quegli anni i regicidi non erano certo pochi, sia l'imperatrice Sissi sia il Re d'Italia Umberto I, che il presidente di Francia Carnot caddero vittima di regicidio da parte di tre anarchici Italiani, Lucheni, Bresci e Caserio (a cui non credo siano state titolate tutte 'ste vie, tranne su cartelli cartacei messi nottetempo da anonimi attorno al 29 luglio). Poi abbiamo già ricordato anche in questo blog la lunga tradizione di regicidi della terra Serba... Insomma diciamo che erano anni in cui l'attentato al capo di stato non era poi così occasionale...
Morte a Franz, viva Oberdan!
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