martedì 10 febbraio 2009

Un saluto.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

(Costituzione Italiana, art.32, comma II)


Spero che lo stridio degli avvoltoi, gli strali porporati, le contumelie destrimani e gli anatemi centristi risparmino una famiglia che ha scelto in coscienza e che merita rispetto, silenzio e dignità.

La destra farà una legge, ci renderà i fanalini di coda dell'intero occidente in tema di libertà di astensione dalle cure e scelta sulla propria dignità di uscita dall'esistenza; ancora una volta si dimostrerà che l'assolutismo cattolico non riesce a concepire che la Libertà è permettere agli altri di fare scelte diverse da quelle che non faremmo al loro posto.

Tutti d'accordo che lo stato possa tranquillamente prendersi la briga di decidere al posto dei singoli quali atti medici sono o non sono da perpetuare in maniera indefinita...

Nella "storia morale" del Cattolicesimo si parla di "libero arbitrio", peccato che se ne parli soltanto, senza rispettarlo mai.


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