domenica 28 dicembre 2008

Almanacco 2008 - Politica

istruzioni: Una foto al mese, per ricordare un anno che politicamente sarebbe meglio dimenticare. Cliccando su ogni foto c'è anche, collegato, un articolo che si riferisce al mese in questione.


Gennaio

Mastella si dimette dopo che una serie di provvedimenti cautelari si abbattono sulla moglie e sui collaboratori di partito. Appoggio esterno, dice... Non durerà, la settimana dopo il governo cadrà al Senato.
L'annus Horribils per la sinistra in Italia inizia così.

Febbraio

A metà mese si riuniscono in assemblea i 2806 delegati del Partito Democratico. Si tratta della "costituente", Veltroni, candidato in pectore espone i 12 punti della sua campagna elettorale per cambiare l'Italia. Presentazione autonoma. Il PD prova a fare da un partito un'intera coalizione. Fallirà.

Marzo

Il caso Alitalia alimenta divisioni politiche rilevanti, in piena campagna elettorale il governo Prodi spinge per l'accordo con AirFrance, Spinetta è in Italia a cercare una convergenza con i sindacati che però non arriva. Berlusconi dice che in pista potrebbe scendere una cordata Italiana con anche i suoi figli. Storia avvincente, finale ancora incerto.



Aprile
Il 13 ed il 14 le elezioni politiche danno una stragrande vittoria al PdL, con una crescita netta della Lega. La Destra vince e convince, nelle sue incarnazioni liberiste, nazionaliste, reazionarie e xenofobe. Il PD non è nemmeno in competizione, Di Pietro ottiene un buon risultato, La Sinistra propriamente detta scompare dal Parlamento, è la prima volta in cinquant'anni.
Berlusconi torna a palazzo Chigi, sono passati 14 anni dalla sua prima volta.


Maggio

Arriva il "pacchetto sicurezza", poteri straordinari ai sindaci, soldati a spasso nelle città, una stretta dura sugli immigrati. L'aria di destra si fa irrespirabile, ma i sindaci del PD sembrano a proprio agio nel "mondo nuovo" che la destra ha creato.
L'ansia securitaria continua a macchiare la politica italiana.



Giugno

L'ultima volta in Italia di Bush, almeno da Presidente. Intanto il governo annuncia le sue priorità, ripulire Napoli, mettere a posto Alitalia e riformare la magistratura, quest'ultima è un classico che non passa mai di moda...


Luglio

Mese di congressi per la sinistra morente italiana, non rappresentata in parlamento, sola in una società che non riesce più a capire, indecisa se il problema sia nei simboli, nei linguaggi o nella vera sostanza del suo messaggio appare incapace di farsi interprete della società.
Quattro congressi che sono un altro passaggio stretto per la sinistra in agonia.

Agosto

Brunetta prosegue la sua crociata contro la pubblica amministrazione e i pubblici dipendenti, definiti inefficienti e fannulloni. Imbevuto del mandato popolare a colpi di decreto passa sopra le perplessità dei sindacati e difende, a spada più che tratta, la sua missione. I dipendenti pubblici sostanzialmente non riescono ad articolare una risposta decente.


Settembre

Il 10 del mese la Lehman Brothers annuncia il fallimento. Inizia la crisi economica, che in realtà è scoppiata da più di un anno, dal collasso dei mutui subprime dell'estate 2007, ma il sistema ha fatto finta di niente per più di 12 mesi, ed adesso comincia a chiedere il conto.
Ed è solo l'inizio.


Ottobre

Esplode la crisi della borsa.
Letteralmente. Le borse scendono per tutto il mese, mentre il fantasma della crisi finanziaria comincia a farsi reale. Profeti in ritardo escono a dirci che il sistema si riprenderà, ma che sarà dura e difficile. I banchieri chiedono aiuti di stato per salvarsi la pellaccia, qualcuno, anche da destra, prende a criticare la deregolamentazione del mercato...
Benvenuti nell'inferno del Capitale. Girone degli Opportunisti.


Novembre

Elezioni Americane. Alla fine vince Obama. In Italia, dove la destra domina il panorama culturale e politico, si gioisce smodatamente dalle parti del Piddì e non solo. Più o meno come tifare Real Madrid dopo che la propria squadra è uscita dalla coppa.


Dicembre

Il PD ri-perde le elezioni, questa volta in Abruzzo, la sinistra è una sommatoria di brandelli, gli scandali giudiziari cominciano ad abbattersi sul partito di Veltroni.
Oltre agli arresti eccellenti dell'Abruzzo anche in Campania il tintinnio delle manette preoccupa e non poco i Democratici. Dopo timidi accenni sulla questione morale il neo-partito riformista si riorganizza e prende una posizione chiara. Bisogna riformare la giustizia.
Nessuno nota un pizzico di incoerenza.

L'annus Horribilis si chiude, indegnamente come si era aperto.

4 commenti:

alessandro perrone ha detto...

Amara e realistica fotografia della situazione. Tuttavia anche sotto la cenere o meglio le macerie ancora qualcosa si muove: le mobilitazioni studentesche, le grandi manifestazioni di questo autunno dimostrano, malgrado le piattaforme ancora deboli, che c'è ancora un cuore di/a/da sinistra che batte. Auguri per il nuovo anno, sperando non sia come o peggio di questo.
PS. La parola di verifica è COMIC, mah....

Adespoto ha detto...

non ho incluso nè l'onda nè la CGIL dello sciopero generale nell'almanacco perchè le speranze devono farsi realtà, altrimenti evocandole troppo spesso si rischia di spengnerle.

Nel mondo della scuola la Gelmini ha licenziato le sue riforme, le reazioni del mondo studentesco speriamo arrivino, dopo questa pausa natalizia, perchè all'autunno devono seguire le altre stagioni...

Su CGIL... Io nutro speranze, sempre, però eravamo in pochi, nella città di M. quel giorno, a marciare sotto la pioggia.

Aspettiamo l'anno che verrà.

Unknown ha detto...

Temo che gli scioperi scemeranno rapidamente, c'è crisi e perdere intere giornate lavorative inizia a essere pesante. Inoltre c'è un arrendevolezza preoccupante, la gente pensa che tanto non servirà a niente (votare, scioperare, raccogliere le firme, etc..). Inoltre lo spirito sociale d'un tempo mi sembra si trovi più tra immigrati che non tra gli italiani... gli italini tendono a essere sempre più egoisti con buona pace per la loro antica fama di altruisti, ospitali e solidali.

Temo bisognerà sperare nella peggiore crisi possibile per risvegliare l'Italia, e dopo la crisi la rinascita come un dopoguerra. Speriamo che al momento giusto avremo le persone giuste (attualmente N/P) nei posti giusti!

Nel frattempo vivremo come nella società di Gattopardesca memoria.

Adespoto ha detto...

Interessante la questione della Rinascita.
Quello era il nome di una famosa rivista di politica, di proprietà del partito comunista italiano, che cominciò ad uscire nel 1944...

La libreria della città di M. affonda il suo nome proprio in quel tipo di connotazione "a sinistra" del termine...

Purtroppo dopo le crisi si può Rinascere, ma a volte anche no.