domenica 5 ottobre 2008

Cronache di Atlantide - 3

Le spiagge d'Atlantide



Atlantide è un'isola al largo delle colonne d'Eracle. In Atlantide abbondano spiagge chilometriche, come e più di questa che è la "sella del diavolo".
Il clima è profondamente diseguale tra un nord boscoso, opulento e sostanzialmente ricco, un centro continentale, pastorizio, proletario e minerario, un sud brullo e cittadino, eppure per chi come me viene da un posto alla stessa latitudine di Bergamo, sembra sempre che ci sia caldo sufficiente per andare in spiaggia. Anche in Ottobre.
Al nord le spiagge sono piccole, intime, riservate, con sassi levigati e rocce rosa antico.
Al sud distese di sabbia sottile si estendono a perdita d'occhio.
Il mare è una elegante distesa attraverso la quale vedere il fondo popolato di pesci.

-Nota a Margine- Nuovi elementi questi per chiedere ad un Tedesco a Grado cosa diavolo ci faccia proprio lì.

Oggi in Sardegna si vota. Si vota per abrogare alcune leggi sulla gestione delle acque e la tutela del paesaggio. Nello specifico si vota per abrogare la cosiddetta legge "salvacoste". O forse per abrogare l'intero piano paesaggistico. Non è proprio secondario che in un'isola che ha nelle sue coste forse le più grandi sue bellezze si litighi per deciderne il destino.
Chi sostiene il SI dice che il nuovo piano della giunta Soru sta bloccando lo sviluppo impedendo di erigere alberghi, centri congressi e centri benessere nelle zone turistiche a ridosso del mare. Chi sostiene il NO dice (ma a dire il vero dice sottovoce, perchè come spesso accade si punta alla bassa affluenza) che si salvano le coste e le spiagge dalla proliferazione selvaggia di assurdi insediamenti turistici.
Nella mia vita ho visto molti giganteschi alberghi ma poche spiagge come quelle della Sardegna, per cui, se qualcuno me lo chiedesse, non avrei dubbi su quale delle due cose impegnarmi a salvare.

Post Scriptum
Ovviamente il clima di Atlantide mi mancherà. Mi mancherà che in 15 giorni di permanenza piova per un complessivo di 10 minuti. Ma che quei dieci minuti di pioggerella fitta vengano trattati come una "buriana" quasi una "tromba d'aria" dagli autoctoni, evidentemente abituati ad un clima ancora più scandalosamente mite.
In tutto questo tempo ho incontrato solo una persona non atlantidea lamentarsi del clima sardo... Era una Brasiliana... Che mi ha chiesto se anche a Trieste ci fosse quel freddo (parliamo di una ventina di gradi tranquilli)... Le ho detto... Vabbè, immaginate già quello che le ho detto...

3 commenti:

Unknown ha detto...

Prima o poi ci faccio un giro...
Atlantide è pur sempre un'isola!
Però devo dire che con 20 gadi, non mi sarei lamentato, però non sarei neanche stato in maniche corte.

Ehehe, poi il rientro accresce sempre la bellezza di posti già di per se più piacevoli di casa (mi riferisco al clima).

Adespoto ha detto...

Ehehehe... Io ero in camicia e giacca, e dopotutto erano le 23 passate... Capirai che non si possono pretendere i 33° gradi con i quali stai bene tu!

Ehehehe...

Adespoto ha detto...

P.S: Quorum mancato e coste sarde salve! Solo il 20,4% dei 1.471.797 aventi diritto (pari a 300.859 elettori) si e' espresso... Non il modo migliore di veder vincere l'ambiente, ovviamente, ma talvolta bisogna accontentarsi...