lunedì 25 agosto 2008

L'impero che non c'è più


Questa crisi Georgiana ha molti protagonisti, principali e secondari.

Il ragazzo del Texas che, alla fine del suo mandato, costellato di una serie spaventevole di insuccessi in politica estera, si trova con l'ennesimo problema più grande di lui ed ovviamente ricama la solita sfilza di scelte sbagliate.






L'uomo più potente e crudele della Russia, esperto ventriloquo, ed alle sue spalle il suo pupazzo. Questa splendida coppia che sta dando alla NATO ed al mondo una lezione storica.




Il grande stratega Georgiano, che ha appena perso due provincie scissioniste per la sua vasta lungimiranza.





Il consumato attore Francese, che ha messo in piedi una colossale commedia con toni drammatici con sè stesso nel ruolo del grande mediatore. Si noti che il suo trattato non è stato rispettato se non del tutto episodicamente, fino ad ora...




E poi l'attore italico, quello che ha dichiarato di aver detto lui al telefono al grande Vlad di risparmiare la Georgia... Capito? Al telefono... Gli ha detto "Guarda Vlad, secondo me è meglio che non fai troppo il pazzeriello"...



Però l'altro giorno, proprio mentre ripensavo alle guerre recenti, al Kosovo, all'Afghanistan, all'Iraq, mentre ripensavo alle teorie politiche realiste... Mi è tornato in mente lo scritto di un intellettuale italiano che qualche anno fa credeva che il mondo e la politica internazionale sarebbero cambiati per sempre... Credeva che gli imperialismi e le sfere di influenza nazionali fossero terminati e che ormai rimanesse in campo solo il grande leviatano.


Così ripensando a questo periodo mi sono accorto che tutta questa gente, questo stuolo di paesi, di scontri nazionali, questo ritorno del vecchio e maligno imperialismo russo in antagonismo a quello (un po' meno vecchio ma comunque maligno) americano, con la Cina in agguato (che per adesso si accontenta di vincere ori alle olimpiadi, domani chissà) e l'Europa che, come sempre dalla bella epoque in poi, non sa esattamente il da farsi, sono eventi che dimostrano una cosa.

Una cosa di cui a quasi nessuno interessa, ma voglio prendermi questa soddisfazione...

Quest'uomo e tutte le teorie scritte sul suo arcifamoso libercolo teorizzante la presenza di un unico solido impero mondiale si sono rivelate semplicemente, banalmente, irrimediabilmente errate.


4 commenti:

tic. ha detto...

Bel post.

In effetti Toni Negri in tutta la sua vita non ne ha mai azzeccata una che sia una.

Le cazzate che sosteneva in quell'illeggibile, gnomica e comica MAPPAZZA che si chiama Imperium sono persino più ridicole delle puttanate che scrisse Francis Fukuyama sulla 'fine della storia' l'indomani del crollo dell'U.R.S.S.

Se le cose si faranno pese, comunque... Tra russi e americani, come puoi immaginare, io starò con gli americani.
Son fatto così...

tic

P.S.
Viste le immagini di quel coglione di georgiano che si mangia la cravatta?

Adespoto ha detto...

Ghiottissimo il video... Mi ha ricordato Rockerduck il papero che si mangiava il cappello... Memorie del tempo passato.

P.S: Comunque tutto questo delirio internazionale mi ha addirittura smosso a tifare per Obama per le presidenziali USA. E sperem ben.

Zimisce ha detto...

Bellissimo il coglione che mangia la cravatta, mi ha mandato in visibilio. Ottima comunque, sai che se si sbeffeggia el vecio toni io sono sempre contento. mai sentito una concentrazione di coglionate così alta in una sola persona.

Comunque... sulle prossime guerre tra potenze...

Nell'affresco sono una figura di sfondo (da dove l'ho presa questa? eh? eh? eh?).

Adespoto ha detto...

Ci ho pensato... Mi viene in mente solo il Divo Giulio, ma temo che non sia lui...
Ci Sveli l'arcano?