giovedì 12 marzo 2009

Atomi a quattro ruote

Trittico Atomico - III
L'energia atomica è decisamente un concetto maschile.
Macho.
(Si pensi ad Hulk - non è forse lo sprigionarsi, dopo esposizione radioattiva, della primigenia energia maschile?)
Un esercizio di dominio sulla natura che raggiunge l'interno stesso della sua essenza.
L'incanalare (che sia in grandiosi stabilimenti che producono energia, o in roboanti e strabilianti esplosioni non importa) una energia che non vediamo nè esperiamo al servizio dell'intelletto umano.

Non sorprende che gli anni '50, post bellici, imprigionati nell'ambiguità di un mondo uscito da una tragedia bellica ma entrato in una fastosa crescita economica, siano stati il decennio in cui tutto era reso possibile dall'energia del nucleo.
Grazie ad essa si era vinta una guerra, e ci si aspettavano davvero grandi cose.
In termini psicanalitici non serve nemmeno tirar fuori la pulsione di morte per spiegare tutto il fascino che sortiva l'essere in grado, come umanità, di asservire la potenza stessa che mantiene coesa la materia. Per quanto questo, nonostante l'ingenuità del tempo, provocasse qualche ansia collaterale.

Quando la prima centrale nucleare a finalità civili cominciò a produrre energia elettrica, in Idaho nel 1951, i Sovietici avevano già fatto esplodere la loro prima palla di Plutonio in terra Kazaka, nel 1949. Quest'ultima notizia non fu presa bene dall'opinione pubblica americana che non aveva più l'esclusiva pseudo-divina di cui sopra. Si sa, possedere un arma molto molto pericolosa è più eccitante se si è gli unici a possederla.

Qualche anno dopo, il 4 dicembre 1954 naque, per volere di Eisenhower e dell'ONU, l'Enea. Organizzazione per l'uso pacifico dell'energia atomica, nasce per il grande senso di responsabilità della società umana verso un uso condiviso e corretto delle possibilità messe sul campo dalla scienza.

Con l'altra mano però il presidente soldato faceva costruire il più grande bunker sotterraneo, attrezzato per contenere per mesi tutto il parlamento americano, i giudici della corte suprema e i capi di gabinetto a White Sulphur Springs, in West Virginia. In totale più di 600 persone.
Vabbè fidarsi dell'ENEA, però...

Intanto il nuovo pericolo di una esplosione nucleare veniva allegramente esorcizzato da un cartone animato infantile, in cui la tartaruga Bert lo risolveva allegramente al grido di "Duck and Cover" più o meno l'equivalente di "Giù e Copriti", il che in caso di esplosione nucleare ha più o meno lo stesso valore di declamare qualche verso di Dante a memoria calzando degli occhiali da sole.






Ma non si poteva certo gettare nel panico l'intera società.
Quindi bene propinargli la fregnaccia della tartarughina che si abbassa e si copre la testa, d'altronde mica tutti si possono costruire un bunker tra le montagne.

L'ambivalenza del nucleare però non si può sintetizzare dimenticando un progetto della Ford.


La FORD NUCLEON.
L'applicazione del Fordismo all'energia nucleare. Ovvero un'automobile alla portata di tutti, con un reattore nucleare incorporato. Autonomia di circa 8000 Km (ma aumentabile utilizzando un po' più di Uranio). Insomma coast to coast senza dover mai fare il pieno di benzina, il sogno di ogni americano.


Peccato che non l'abbiano mai messa in produzione!

Ed in caso di tamponamento a catena, direte voi?
Che domande...
Duck and Cover!

Atomi assicurati

Trittico Atomico - II
Di recente nella città di M. si fa un gran parlare della costruzione di una graziosa centrale che produca elettricità grazie alla fissione atomica, da ubicare nel litorale della ridente città costiera, immagino in area Lisert.
(Non è l'unica "graziosa centrale" di cui si discute, nei pressi di M. ma questa è un'altra storia)


L'altro giorno, mentre posavo lo sguardo su un contratto di assicurazione Kasco dell'auto, leggendo tutte le decine e decine di casi in cui cavillosi avvocati di-grigio-vestiti potrebbero rifiutarsi di versare il corrisposto basandosi sulle righe piccole del contratto, sono arrivato a questo:


- Comunque non verranno rimborsati danni direttamente o indirettamente provocati da fenomeni di trasmutazione dell'atomo. [...]



La frase è volutamente ambigua, non è chiaro se l'atomo trasmutato debba essere quello della stessa automobile (colpita quindi da un fantascientifico raggio disgregatore) o anche un altro atomo qualunque, tipo, che so, quello di un incidente atomico lì vicino.
Non è nemmeno chiaro se si parli della trasmutazione fisica dell'uranio in piombo o in quella dei metalli in oro.
(Un semiasse in oro si piegherebbe facilmente, ma non credo che provocherebbe troppe storie)

Ma io so già che non può essere un caso.
Non hanno nemmeno costruito la centrale e già questi assicuratori mettono le mani avanti!
Vi pare giusto?

Secondo me, se una esplosione nucleare devastasse la mia automobile, l'assicurazione, COME MINIMO, dovrebbe risarcirmi!

giovedì 5 marzo 2009

Atomi a buon mercato

Trittico Atomico - I

C’è un problema: un errore che spesso la gente compie. Si pensa che il nucleare possa ridurre il costo dell’energia. Questo non è vero.
[C
arlo Rubbia - Nobel per la Fisica]

sabato 28 febbraio 2009

Minoranze - 1

Ahmet Turk è il leader del "Partito per una Società Democratica" (Demokratik Toplum Partisi) fondato nel 2005, rappresenta nella grande assemblea turca il popolo curdo (a dispetto del suo cognome). Diversi parlamentari, eletti come indipendenti, si sono aggregati in quella che è la maggior componente politica filocurda attiva in Turchia attualmente.

Più volte sull'orlo di essere messi al bando, diverse volte accusati di collusioni o vicinanze con i noti terroristi del PKK, sono riusciti, nelle elezioni del 2007 ad eleggere diversi rappresentanti.

Il 24 febbraio, in corrispondenza della giornata in cui l'unesco ricorda l'importanza della lingua madre nella cultura dei popoli, Ahmet Turk ha preso la parola nell'assemblea, ha iniziato il suo intervento politico...

Ad un certo punto però le sue parole si sono fatte incomprensibili ai colleghi dei partiti Turchi, perchè Ahmed aveva cominciato a parlare in Curdo.
La televisione di stato, che seguiva i lavori parlamentari, ha tagliato il collegamento, di colpo, come si stacca la spina ad una radio impazzita.

In Turchia nessuno può parlare Curdo in pubblico, tranne la TV apposita dello stato TRT6, creata per dare anche ai curdi un po' di sana propaganda in lingua madre, perchè quando si parla di fare critica, di fare politica, le cose cambiano. Decine di curdi sono perseguiti per aver distribuito materiale elettorale bilingue, anche in curdo, o per aver pronunciato alcune parole in curdo durante convegni e comizi. Persino scrivere WAN al posto di VAN è sufficiente...

In definitiva nessuno può parlare di politica, eccetto in Turco,
men che meno in parlamento,

men che meno un Curdo.

venerdì 27 febbraio 2009

Un offerta che non si può rifiutare.

Un sondino naso-gastrico, se ne è parlato molto nei giorni del "caso Englaro", è un tubo di gomma morbido e flessibile, utilizzato per la nutrizione, la famosissima nutrizione-diritto-di-tutti (tranne dei poveri e di quelli che vivono nel terzo mondo).
Colore e diametro sono variabili a seconda del materiale usato (silicone o meno) e di quanta roba si voglia gettarci dentro, però la sostanza è che si infila agilmente dal naso, con un pò di materiale anestetico e lubrificante, e gli si fa percorrere la faringe, l'esofago (mai infilarlo in trachea, per evitare sgradevoli polmoniti) fino allo stomaco... Giunti praticamente a fine stomaco si può stare soddisfatti e fissare.

Sto aspettando che approvino le norme in discussione in parlamento, grazie all'asse tra Rutelli ed il resto della destra italiana, che chiariscono che tutti abbiamo diritto ad un sondino naso gastrico.
Il diritto di sciopero si può anche comprimere, ma non certo quello al sondino naso gastrico, per gli Dei! In fondo, pensare che un tubo di plastica che entra dal naso sia un trattamento sanitario o comunque non sia un modo naturale per assumere del cibo è una posizione così assurdamente laicista!


Quindi pensavo di offrire a vecchi amici ottime birre da assumere rigorosamente tramite sondino, estemporaneamente posizionato direttamente al banco del bar... Pare infatti che tra qualche tempo, un sondino, se te lo proporranno, non si potrà proprio rifiutare...

mercoledì 25 febbraio 2009

il mignolo veggente

"In questo l'infanzia è vicina all'animalità: elegge a comandare i meno capaci o i meglio imbellettati, i tangheri e gli sbruffoni, e affiderebbe volentieri il suo destino ad un gorilla in livrea rossa. Ignoro se l'età adulta si sia del tutto liberata da questo complesso dell'apparenza. Il mio mignolo dice di no."
[Georges Picard]




Anche il mio.

martedì 24 febbraio 2009

parafrasi medica


"La religione non è l'oppio dei popoli, è il placebo dei popoli"

[Gregory House MD]