mercoledì 18 marzo 2009

Nel cortile di Casa

Un post fazioso.


Un altro paese del giardino centroamericano passa a Sinistra.
Il Salvador interrompe decenni di filoamericanismo radicale, arrivato al punto di non avere una propria moneta, avere un'economia basata sulle rimesse degli immigrati, e persino inviare truppe in Iraq per dimostrare quanto bellamente si sia dalla "parte giusta".

Dopo il Nicaragua neo-sandinista, ecco quindi un altro paese in cui a 20 anni dall'ombra nera della politica Reaganiana la sinistra ritorna a vincere, con buona pace dei perbenisti e di quelli che hanno la puzza sotto il naso.

Da un lato c'era il candidato della destra "Arena", un ex paramilitare, chiamato "Attila" evidentemente non per le sue doti diplomatiche. Dall'altro Mauricio Funes un giornalista leader da pochi anni dell'FMLN, un partito dai forti richiami marxiani, nato dalla guerriglia.
Sì, perchè in Salvador la guerra civile ha insanguinato il paese per 12 anni, ed il TERRORE lo ha fatto il governo in carica, supportato dai dollari USA e dagli addestratori dei servizi americani.
Per questo il voto di oggi, appeso ad un filo, segna un nuovo inizio anche per quel piccolo paese.
Perchè sperare in un cambiamento come questo dopo la guerra civile, dopo essere stati schiacciati dall'imperialismo dei gruppi paramilitari è difficilissimo, specie nel cortile di casa USA.



Brasile, Venezuela, Nicaragua, Bolivia, Chile... Un onda lunga tutto il Sudamerica...

Ditemi pure che sono un romantico testardo, però è innegabile una cosa...
Il fantasma si aggira, si aggira sempre.

4 commenti:

yodosky ha detto...

Se lo scorri velocemente, a livello subliminale l'occhio percepisce il simbolo nella foto quello del caffè Illy.
Mah...

Adespoto ha detto...

Lo dici per farmi del male?
;-)

Anonimo ha detto...

Sei un romantico testardo.

alessandro perrone ha detto...

Non è questione di romanticismo è solo realismo, magari anche testardo, comunque altro non è.

La vecchia talpa scava......

"Yankee tornatevene a casa"
(Il Canzoniere delle Lame di Bologna)

"La gioventù del mondo
ha scelto la sua strada
contro l'imperialismo
per una nuova società.

Brasile, San Domingo
America Latina
se giri per le strade
senti gridar così:

Yankee, yankee, yankee,
tornatevene a casa
yankee, yankee, yankee,
levatevi di qui".........