Questa è una storia con molti personaggi. Una storia nord-europea che parte da un assunto archetipico. C'è un anello dai grandi poteri...
Alcuni dicono che sia meglio distruggerlo... Altri sostengono che si possa usarlo per il bene dell'intera umanità.
Ma è anche una storia assolutamente contemporanea, uno dei tanti appelli un po' strampalati fatti da un gruppo di cittadini alla corte dei diritti umani di strasburgo.
La corte negli anni si è occupata di molte cose, anche stravaganti, e questa è una di quelle...
Il CERN sta costruendo, da 14 lunghi anni, nel sottosuolo, come nelle migliori tradizioni degli oscuri negromanti, un gigantesco anello che accelera le particelle subatomiche.
Un anello per un Gigante che abbia la circonferenza anulare di 26 chilometri, giusto per capirci.
Lo scopo di questo grandioso anello (chiamato LHC) è quello di generare, in una tempesta di particelle a miliardi di gradi di temperatura, un ambiente almeno vagamente simile a quello del Big Bang.
Il fine è nobilissimo, studiare le origini del mondo. Il grande ritorno del problema dell'origine, indissolubilmente legato a quella escatologia scientifica che è ben riassunta in alcuni testi divulgativi.
Progetto dunque di assoluto interesse, nonchè dimostrazione delle grandi potenzialità della scienza delle particelle...
Quest'uomo garbato è Otto Rössler, biochimico tedesco ed autore della teoria del Caos, dotato di un certo appeal intellettuale è uno stimato scienziato. Otto ed una serie di altri ricercatori sostengono che questo LHC possa avere qualche problema di sicurezza interna e che quindi sia necessario bloccare l'esperimento...
Ma la corte di Strasburgo, e vasta parte della comunità scientifica, sostengono che i rischi paventati da Otto siano solo teorici, che non sono sufficientemente realistici, che le probabilità che effettivamente durante l'esperimento si generi un piccolo buco nero che inghiotta l'intero pianeta sono molto basse.
Bene.
Anche io mi auguro che siano davvero basse.
Anzi, poichè ho una ferma mentalità scientifica nel 97,65% dei casi, sono certo che se davvero ci fosse il rischio di un buco nero non sarebbe di troppo superiore a quello che ho io di realizzare una esplosione nucleare schiacciando troppo vigorosamente una mattina mezza arancia contro lo spremiagrumi elettrico... Però... Sapete com'è...
In ogni caso l'ordigno fine di mondo è pronto ormai nel garage del CERN, il grande e massiccio anello comincierà ad evocare la sua potenza tra 9 giorni, il 10 di Settembre.
Credo che quel giorno mi sveglierò all'alba...
Che non si possa dire che mi perda l'Apocalisse per essermi svegliato tardi.
Alcuni dicono che sia meglio distruggerlo... Altri sostengono che si possa usarlo per il bene dell'intera umanità.
Ma è anche una storia assolutamente contemporanea, uno dei tanti appelli un po' strampalati fatti da un gruppo di cittadini alla corte dei diritti umani di strasburgo.
La corte negli anni si è occupata di molte cose, anche stravaganti, e questa è una di quelle...
Il CERN sta costruendo, da 14 lunghi anni, nel sottosuolo, come nelle migliori tradizioni degli oscuri negromanti, un gigantesco anello che accelera le particelle subatomiche.
Un anello per un Gigante che abbia la circonferenza anulare di 26 chilometri, giusto per capirci.
Lo scopo di questo grandioso anello (chiamato LHC) è quello di generare, in una tempesta di particelle a miliardi di gradi di temperatura, un ambiente almeno vagamente simile a quello del Big Bang.
Il fine è nobilissimo, studiare le origini del mondo. Il grande ritorno del problema dell'origine, indissolubilmente legato a quella escatologia scientifica che è ben riassunta in alcuni testi divulgativi.
Progetto dunque di assoluto interesse, nonchè dimostrazione delle grandi potenzialità della scienza delle particelle...
Quest'uomo garbato è Otto Rössler, biochimico tedesco ed autore della teoria del Caos, dotato di un certo appeal intellettuale è uno stimato scienziato. Otto ed una serie di altri ricercatori sostengono che questo LHC possa avere qualche problema di sicurezza interna e che quindi sia necessario bloccare l'esperimento...
Ma la corte di Strasburgo, e vasta parte della comunità scientifica, sostengono che i rischi paventati da Otto siano solo teorici, che non sono sufficientemente realistici, che le probabilità che effettivamente durante l'esperimento si generi un piccolo buco nero che inghiotta l'intero pianeta sono molto basse.
Bene.
Anche io mi auguro che siano davvero basse.
Anzi, poichè ho una ferma mentalità scientifica nel 97,65% dei casi, sono certo che se davvero ci fosse il rischio di un buco nero non sarebbe di troppo superiore a quello che ho io di realizzare una esplosione nucleare schiacciando troppo vigorosamente una mattina mezza arancia contro lo spremiagrumi elettrico... Però... Sapete com'è...
In ogni caso l'ordigno fine di mondo è pronto ormai nel garage del CERN, il grande e massiccio anello comincierà ad evocare la sua potenza tra 9 giorni, il 10 di Settembre.
Credo che quel giorno mi sveglierò all'alba...
Che non si possa dire che mi perda l'Apocalisse per essermi svegliato tardi.
6 commenti:
un buco nero risucchia la svizzera. che idea meravigliosa.
appuntamento l'11 settembre, per festeggiare la vita o gli amici delle T.T. dipende da un piccolo valore percentuale.
Beh se succedesse almeno occuperemmo meno spazio nell'universo e poi chissà potremmo apparire in qualche altro sistema solare, con un fantastico sole rosso e una luna blu e una verde.
Già, non avevo pensato all'ipotesi accattivante di una nostra ricomparsa... Che so, in un sistema stellare occupato da graziosi alieni semirobotici...
Chissà che rmuore farà, 'sto gigantesco inghiottitoio?
Quello dello sciacquone del water solo moooooooolto più forte?
Bingo, mi sa che ti sei sparato troppe puntate di STARGATE... ihihih ;)
Cmq i km dell'anello sn 27, non 26... questo per amor di precisione visto che a un certo capellone piace tanto far la punta sui dettagli... ;)
Eccoci... diciamo che c'è discordanza sulle fonti...
Comunque il mondo è ancora qui... Alla faccia dei pessimisti!
Posta un commento