venerdì 30 maggio 2008

Chi si Rivista


Ci sono alcune persone che ci abituiamo a vedere per anni, sempre identiche, quasi immutabili.
Succedeva nella prima repubblica (e bisogna premiare la costanza Andreottiana nel non essersi mai mutato più di tanto, nonostante i rovesci del fato) e succede nella seconda.

Il presidente della camera con la 'erre' un po' snob è diventato, tragicamente, un ex.
Allora mi sono chiesto, lasciata la camera ed il parlamento, lasciata la dirigenza del partito (circa lasciata), tornare a fare il semplice nonno potrebbe essere complicato.

Così ho scoperto che F.B. è anche direttore di una rivista bimestrale.



ed ho scoperto che proprio adesso, nel periodo congressuale di ciò che rimane dei suoi vecchi seguaci, ha deciso di aprire la fase due dell'azione della rivista. Cioè più convegni, più giornate di studio, ospiti illustri e aggregazioni culturali.
E guarda caso proprio sul tema del futuro della sinistra.
Lo stesso dibattuto nel congresso dei suddetti.

Mi sono chiesto se fosse già capitato che qualcuno dicesse che lasciava l'agone per poi dedicarsi a tempo pieno ad una rivista che, guarda caso, si occupa proprio di politica politicata.
Qualche esempio, ovviamente, mi è venuto.

E' proprio vero che non si inventa niente.



6 commenti:

Zimisce ha detto...

hehehehe chissà che oceano di vaccate ci scrivono, su quella rivista. Quasi quasi vorrei una copia.

mh. ma anche no.

Adespoto ha detto...

ehehehe...

Riflettevo.
Si potrebbe pensare che sia un po' da bastardi fare questa velata polemica sulle riviste.
Ciascuno scrive dove vuole ciò che vuole, sia chiaro.
Ma questi "piccoli padri", che si vantano di uscire dalla stanza dei bottoni ma poi lasciano sempre un piede sulla porta, stanno cominciando a seccarmi.

tic. ha detto...

Ma ItalianiEuropei mica è una solo una rivista!
E' pure una Fondazione!

In any case, se i giovani son un po' corti (io conosco quelli del PD, e posso testimoniare: son corti. Corti e molto, molto, molto televisivi. Ovvero virtuali. Cioè mimano la politia, più che farla), è inevitabile che i vecchi...

Zimisce ha detto...

Ahimè, è il declino... Anche perché i vecchi, prima o poi...

Adespoto ha detto...

X Tic: Sulla virtualità siamo sulla stessa lunghezza d'onda, però il problema è che io vedo una responsabilità chiara delle generazioni precedenti. Non è solo "colpa dei padri", ma un vero e proprio arretramento della politica intesa come "cultura", e qualche responsabilità ci dovrà pur essere, anche extra-televisiva.

tabata ha detto...

"Ma questi "piccoli padri", che si vantano di uscire dalla stanza dei bottoni ma poi lasciano sempre un piede sulla porta, stanno cominciando a seccarmi".... ci sono tanti piccoli padri... al momento me ne viene in mente uno ed ho pensato di pestare quel piede... vedi per il modo d'uso L'ultimo bacio.
ciao
bravo
grazie