sabato 31 ottobre 2009

Il Paese Normale - I














Il presidente del consiglio della Repubblica Italiana
ci tiene a far sapere a tutti che
Non si dimetterà mai.
Nemmeno se condannato.

martedì 29 settembre 2009

Previsioni - VIII


"Francesco non è un voltagabbana. Al contrario: è iscritto al partito radicale da quando aveva 19 anni e continua ad esserlo"

(Giacinto Pannella detto Marco, 8 novembre 1993)

LSD - Lega Socialista per il Disarmo

Nome accattivante vero?

Pregasi leggere fino in fondo...

Era il 1978



Caro compagno,

questa lettera viene inviata ai circa cento intervenuti alle due assemblee della Costituente Antimilitarista Radicale di Firenze, agli abbonati e sostenitori di AN, ad altri gruppi ed associazioni, radicali e non.

Leggerai nei fogli allegati della costituzione della LSD, della sua struttura libertaria, dei suoi programmi di lotta.

Ma non è fuorviante e inopportuno, in ore in cui si decide della sopravvivenza e dell’affossamento della Costituzione (e quindi della sopravvivenza e dell’affossamento delle speranze e dei progetti, a sinistra, per un’alternativa di libertà e di democrazia) spendere vecchie e nuove energie nella lotta antimilitarista e per il disarmo? E’ la domanda che, dall’esterno, alcuni compagni ed amici ci hanno posto.

L’assemblea di Gavoi e le riunioni successive sono state molto chiare a questo proposito: i militanti dell’LSD (…) hanno posto al centro dei primi mesi di attività la lotta per la difesa dei referendum e della Costituzione, e numerosi sono ora in digiuno assieme a decine di militanti radicali, per ottenere, da nonviolenti, l’informazione dei cittadini sui problemi politici all’ordine del giorno.

Ma l’analisi su cui fondavamo, sin da settembre, la necessità della ripresa, in forme nuove ed aperta a tutti i cittadini (non più ai soli obiettori della lotta per la pace) resta pienamente valida: c’è un piano di militarizzazione a lungo termine della vita civile che incombe, con le nuove leggi di polizia e la ristrutturazione efficientistica delle forze armate, che trova la sua conclusione progettuale nella “nuclearizzazione” della società. Ci troveremo, senza che la grande maggioranza del paese ne sia consapevole, dritti “in Germania”. Di fronte allo sporco gioco del regime che vuole respingere nel guscio della paura la opposizione popolare per mezzo della strategia del terrore, la nostra risposta deve essere immediata e nuova: riaprire le grandi lotte popolari per la pace, rilanciare l’opposizione intransigente dei cittadini all’assuefazione alle armi, alla violenza, alla presenza degli ordigni di morte, alla libera circolazione e proliferazione ed esportazione degli armamenti, in nome di una “difesa” che, giorno dopo giorno, difende solo gli interessi di regime e del capitale ed apre angosciosi fronti verso un futuro che, a detta dei più illustri scienziati che studiano la corsa agli armamenti, ci sta portando inevitabilmente, entro il Duemila, alla terza e definitiva Guerra mondiale.

Primo passo per la trasformazione socialista della società - i radicali lo sostengono da quasi vent’anni - dovrà essere, in termini economici e politici, la conversione delle strutture militari in strutture civili e di progresso. Primo passo per dar corpo alle lotte nonviolente “di movimento” che dovranno sostenere questa trasformazione, la costituzione di una nuova realtà antimilitarista popolare, come ai tempi dell’opposizione proletaria e socialista alla I guerra mondiale, o delle grandi mobilitazioni anti-atomiche dei tempi di Bertrand Russell.

Con le iniziative della Lega Socialista per il Disarmo, se saremo in molti e concordi a sostenerle, potremo fare alcuni passi in questa direzione.

Un fraterno saluto, Francesco Rutelli


A me piace ricordarlo così oggi che la sua strada (a quanto ne dice lui) è segnata...

domenica 30 agosto 2009

Hot Line

ovvero breve omaggio al telefono rosso

La più famosa hot line del '900 in realtà è quella che è stata meno utilizzata.
Il Telefono Rosso che collegava Mosca a Washington, acceso la prima volta il 30 agosto di 46 anni fa, ma utilizzato solo quattro anni dopo.

Lo si costruì dopo la travagliata esperienza della crisi di Cuba del 1962, quando fu evidente che le comunicazioni tra le superpotenze non potevano essere gestite con quei tempi.

Il fitto scambio di missive che caratterizzò il periodo tra il 26 ed il 28 Ottobre infatti richiedeva ben 12 ore di tempo tra la trasmissione e la ricezione completa dei messaggi. Un po' troppo per un mondo sull'orlo di una guerra atomica.


Il lavoro nella parte capitalista del pianeta fu messo a punto dalla Harris, ed inaugurato nel 1963.
Il presidente Kennedy non riuscì ad alzare mai la cornetta, causa la prematura scomparsa, e nemmeno Kruscev, per via del pensionamento anticipato...

Il primo utilizzo noto fu del 1967 per la guerra dei 6 giorni... Il solito casino tra Israele e qualche vicino di diverso culto.
Ma io amo ricordare come presunto primo utilizzo quello millantato dal generale Jack Ripper a Mandrake nel 1964





Buona Visione di un vecchio capolavoro...

martedì 28 luglio 2009

Ferie, Eire e Faerie


Ferie per me, da godersi rigorosamente in un isola. E quindi domani si parte, e chissà se avrò tempo per dare una spolveratina ai vecchi post che da molto dovrei postare, ma tra ritardi e arretrati lavorativi rimando di continuo...
Ma intanto vi annunzio il mio pellegrinaggio verso l'Isola di Smeraldo, il Regno delle Fate, un posto da Rivoluzionari...
Ci vediamo più vecchi di una decina di giorni, al mio ritorno dai cieli e dai prati d'Irlanda...


martedì 14 luglio 2009

Chi la fa oggi la Rivoluzione?

Vabbè, Rivoluzione si fa per dire...

















mercoledì 1 luglio 2009

scelte ponderate


Perché ha scelto di stare dalla parte di Franceschini?


"Perché è il più simpatico"





Un po' il criterio che la gente usa per votare in Italia, la simpatia. Bene... Sdoganiamolo pure alla grande, che non sia la ragione ad ottenebrarci le menti.