martedì 28 aprile 2009

Qualcosa di Buono

Ecco, è arrivato il momento, uno dei mostri sacri, a dire il vero immeritatamente sacri, della televisione italica crolla di schianto sotto il peso dell'auditel.
Il programma del Bagaglino di quest'anno chiude i battenti dopo un colossale flop di ascolti.
Franco Pippo, il reuccio del salone margherita, noto (a pochi) per aver impressionato Billy Wilder nel 1972 mentre girava una piccola parte in un suo film (immaginiamo che il regista sarebbe ben più impressionato oggi) e noto (a molti) per il veleggiare abile nel trash cinematografico della commedia pecoreccia ed in quello della satira qualunquista, non è riuscito a mantenere a galla l'ennesima reincarnazione di sè, nonostante il gineceo di vallette in negligèe.

Questo vuol dire che il palato medio degli spettatori italiani si è improvvisamente raffinato come colto da improvvisa quanto provvida rivelazione notturna? Purtroppo nulla del restante contenuto di successso della scatola magica può farcelo pensare...

Perchè allora ne parlo nel blog?
Bè, perchè Pierfrancesco Pingitore, il regista di lungo corso dei programmi del bagaglino ha un'idea chiara sul perchè di questo clamoroso insuccesso:
Il crollo elettorale del centrosinistra avrebbe compromesso la satira del bagaglino facendola tracollare anch'essa.

Sapevo che da quella sconfitta, prima o poi, ne sarebbe venuto fuori qualcosa di buono!

3 commenti:

Stranafoglia ha detto...

ho visto l'altro giorno per la prima volta da anni quella specie di teatrino delle medie che è il programma di cui parli tu e sono ancora scioccato (nel senso che vedendolo sono diventato più sciocco).
Detto questo non credo che l'auditel abbia un senso. Credo semplicemente che il programma sia finito perchè anche a quelli che lo facevano veniva da piangere quando finivano di lavorare.

Adespoto ha detto...

Penso che siano andati "fuori sintonia" con il piccolo popolo dei teledipendenti, rieducati in questi anni dai reality e dalle scuole pseudoartistiche...
Quello è un programma che non guardo da una infinità di anni, ne ho ricordi legati all'infanzia, basta dire che ricordo chiaramente la presenza di Craxi (in forma ovviamente di maschera). Una mascherata di battute da avanspettacolo con una sfilza di cosce. Mi chiedo se adesso non ci arriverà di peggio... La sai quella storia del tiranno, a Siracusa?

yodosky ha detto...

Anch'io ricordo Craxi finto e Leo Gullotta (mi pare?) che faceva Andreotti... o la signora Leonida? Boh.
Comunque sia mi spiace essermelo perso, sarebbe stata esperienza indimenticabile. Mi consolerò con "Essere Valeria", di Valeria Marini, su Sky Life alle 22.